Riflessioni di Maura Luperto 25 luglio 2018
Fondatore della comicoterapia, il vulcanico dottore di Washington, Patch Adams, esalta i benefici effetti della risata soprattutto dal punto di vista terapeutico. Il suo modo di curare: nasi finti, gag e scherzi, aiutano i pazienti ad affrontare meglio ogni tipo di malattia. “Una permanenza in ospedale – spiega il dott. Adams- proietta, spesso all’improvviso, il paziente e la sua famiglia in una situazione sconosciuta in cui paura e confusione si confondono generando molta ansia. Le loro esistenze vengono scombussolate e a volte cambiate per sempre. Insegnandogli a concedersi dei momenti giocosi, nella sofferenza, è il modo migliore per aiutarli a calmare le tensioni. Fare il clown negli ospedali mi ha convinto che si può portare un po’ di umorismo persino al capezzale di un morente. Immaginate di essere voi il malato e di trovarvi in una tetraggine dannosa per la vostra stessa vita. È questo il modo in cui vorreste trascorrere i giorni della vostra degenza ospedaliera? In fondo, come diceva Bernard Shaw, la vita non smette di essere divertente se la gente muore, così come non smette di essere seria se la gente ride!”.
Tra i numerosi consigli che il dott. Adams dà ai suoi pazienti per rendere meno insopportabile e magari anche più piacevole, il loro periodo di malattia, individuiamo quelli che possono insegnarci meglio a sdrammatizzare i momenti in cui, costretti a letto da un’influenza, da un morbillo e da un raffreddore allergico, ci sentiamo particolarmente a terra.
Maura Luperto 25 luglio 2018