Riflessioni di Maura Luperto. Presidente COEMM INT’L . 17 luglio 2018

Cos’hanno in comune psicologia e astrologia?
La psicologia viene definita una “pratica terapeutica basata sul colloquio diretto e sull’esame del caso a partire dall’osservazione dei comportamenti individuali”. (L. Witmer)
Freud scriveva: “ la psicologia così come si presenta dagli studi sull’isteria, esce dal caos. Intravedo le connessioni col conflitto, la vita, tutto quello che mi piacerebbe definire psicologia clinica “.
L’interesse di Freud era rivolto a risolvere i problemi psichici dei suoi pazienti.
Cosa avvicina la psicanalisi all’astrologia? Un interesse comune: l’indagine del profondo, del non apparente, della realtà che si nasconde dietro ogni individuo.
Ma se l’astrologia opera nel campo degli astri definendo l’influenza che questi hanno sulla struttura della personalità, la psicanalisi mira a curare i conflitti interiori che tale personalità comporta.
Quindi l’astrologia aspira a iniziare l’individuo del quale studia il tema natale alla conoscenza di se stesso, al ruolo che ricopre o che deve tenere nel gioco dell’universo, al destino che deve compiere per essere se stesso. Lo psicologo, osserva il comportamento della persona, studiano i suoi disagi o il suo malessere e gli da i mezzi per risolvere.
La psicologia ha trovato nei miti e nei simboli riferimenti indispensabili per decifrare i messaggi, spesso oscuri, trasmessi dai pazienti e provenienti dall’inconscio.
Il linguaggio col quale si esprime l’astrologia è fatto proprio di miti e di simboli. D’altronde lo psicanalista procede diversamente dall’astrologo quando interpreta il discorso del suo paziente basato sulla libera associazione. In effetti , l’astrologo è anche un interprete del discorso profondo e silenzioso della persona che è inscritto nel suo tema natale e che intimamente rivela.
Maura Luperto