Riflessioni della Presidente COEMM INT’L Maura Luperto

Una rivista scientifica definisce l’ipertensione “un valore pressorio eccessivamente alto che persiste nel tempo ed è considerato un fattore di rischio per ictus, infarto, insufficienza cardiaca, oltre che per la malattia renale cronica”
Riporta anche alcune definizioni al riguardo e cioè “ Ipertensione secondaria quando è determinata da altre patologie , mentre la definisce essenziale quando non se ne conosce la causa”
Questa seconda costituisce la maggioranza dei casi. Tra le sue cause (riconosciute dalla medicina) le cattive abitudini alimentari ma anche lo stress e la tensione nervosa. Infatti non a caso quando siamo tanto stressati diciamo di sentirci “sotto pressione”.
La medicina psicosomatica riconosce nell’ipertensione una lotta tra il vaso e il suo contenuto , tra il sangue-emozione che vorrebbe scorrere e il vaso che si oppone, irrigidendosi: la razionalità tende a prevaricare sulle emozioni accentuando i meccanismi di controllo, nel tentativo di conservare la mente lucida.
Maura Luperto 6 settembre 2018