Riflessione della Presidente COEMM INT’L Maura Luperto

Un uomo si lamenta di sbagliare tutto con ogni donna che incontra, dice di essere troppo pressante e di pensare di non essere interessante. Appena le conosce inizia subito a riempirle di domande: “Cosa provi? Cosa pensi di me?”……. e finisce che tutte scappano.
Quante volte abbiamo sentito questa descrizione? E quanti uomini devono sempre avere il controllo ossessivo su tutto: Dove sei? Che fai?…… richieste continue che portano allo sfinimento. Si finisce per dare troppo peso alle parole, ai toni, ai silenzi, agli sguardi. Basta un dettaglio fuori posto per mettere tutto in dubbio, le piccole e le grandi scelte e perfino la propria identità. Alla base c’è un atteggiamento dipendente dovuto all’insicurezza che provoca un’inutile dispersione di energie e alimenta ansie e aspettative.
Per chi si sente così la parola d’ordine è RALLENTA. Muoviti più adagio, parla cercando di percepire ogni singola parola. Solo così si può essere in grado di immergersi totalmente nelle azioni che faranno in modo di prendere le distanze dal pensiero fisso e dal bisogno ossessivo dell’altro, permettendo di vivere relazioni alla pari.
Maura Luperto 6 ottobre 2018