Riflessioni della Presidente COEMM INT’L Maura Luperto

L’insoddisfazione, purtroppo, è un sentimento umano. Anche troppo. E, spesso, soffia nuvole opache sulla nostra intera esistenza, che all’improvviso sembra perdere di senso, di significato, di “vita”.
Ma ciò che fa più soffrire non è questa luce spenta o crepuscolare, che nel suo grigiore uniforme e sempre uguale potrebbe essere perfino rassicurante, come una cara e vecchia abitudine. Piuttosto, ci lacera la contraddizione , sottesa a questa condizione di infinita bonaccia : ci sentiamo insoddisfatti per ciò che abbiamo , vorremmo di più, pensiamo di meritare qualcosa di meglio …. e, tuttavia, temiamo di perdere quello che già è nostro . E che, in un gioco infinito di specchi, in altri momenti torniamo a disprezzare. È come un cane che si morde la coda. Per uscire dall’impasse, basta forse, un po’ di coraggio: seguire la “vocina” può in parte scardinare i presupposti consueti su cui abbiamo fondato la nostra esistenza.
Ma vale la pena provare, senza cedere alla tentazione di programmare i risultati dell’operazione. Provi a “cogliere l’attimo” come insegnava Orazio, poeta latino, qualcosa di buono in ogni giornata c’è. Basta volerlo vedere.
Maura Luperto 1 agosto 2018