Riflessioni di Maura Luperto 30 luglio 2018
Fermiamo i sensi di colpa e i rimorsi che creano uno stato di disagio interiore che poi va a “somatizzarsi” nel l’ipotalamo. Da qui partono mediatori chimici che influenzano l’ipotesi e quindi il sistema immunitario.
Non facciamoci sopraffare dagli attacchi di rabbia. Quella peggiore è la rabbia trattenuta, quella che viviamo a lungo e che poi si somatizza per tutto il corpo. È meglio una sfuriata e poi dimenticare i musi lunghi indeboliscono la nostra identità.
L’innamoramento protegge per due anni il sistema immunitario. Chi si innamora si ammala di rado. Questo significa che dobbiamo tenere il rapporto sempre vivo, interessante, aprire le porte alle emozioni. La chimica del cervello si modifica e stiamo bene.
È importante la sessualità che per la sua azione sul cervello e sugli ormoni può potenziare o indebolire il sistema immunitario. Meglio evitare rapporti sofferti e insoddisfatti, fanno male.
La depressione e l’ansia indeboliscono le difese. Anche la solitudine, se sofferta, fa male. Meglio stare con gli amici. Se invece da soli stiamo bene e facciamo cose creative, allora è un vero toccasana.
La creatività è la cosa più importante. Danzare, disegnare, creare cose, coltivare fiori, eccc. Tutto questo è terapeutico e porta la mente a varcare i confini della realtà. Meglio evitare di sforzarsi e stressarsi in palestra. Fare ginnastica deve essere un gioco.
Ogni giorno dedichiamoci 10 minuti di rilassamento, senza sforzo, lasciamo aperte le porte alle fantasie piacevoli. Liberiamo la mente dalle negatività che ci indeboliscono, che fanno male all’anima e sorridiamo.