Riflessioni della Presidente COEMM INT’L Maura Luperto

“Con tutti i problemi che ho…… “
“Non sono la vostra serva”
“Quando avevo la tua età io……”
“Questa casa non è un albergo”
“Dopo tutti i sacrifici che faccio per te…”
“Di te non ci si può mai fidare”
Parlare sempre di problemi, vedersi solo per cena e più delle volte non dialogare o tenere il muso. I figli non aiutano in casa, non ascoltano, rientrano tardi la sera e la loro camera è un campo di battaglia. Per ogni stupidaggine si litiga e si finisce col dirsi le solite frasi.
Spesso quando si arriva a casa dopo una giornata di lavoro ci si sfoga scaricando parte della tensione accumulata perché almeno in famiglia ci si vuole sentire liberi e dire le cose come sono. È così che si giustifica l’irritabilità e l’irruenza con i famigliari. Però è proprio nel rapporto con loro che bisognerebbe fare maggior attenzione.
Bisogna chiedersi perché l’altro urla? E invece di ribattere o reagire provare ad ascoltare.
Il litigio può essere un modo per sfogarsi ma anche la ricerca di un equilibrio perduto. L’altro potrebbe aver le sue ragioni anche se il suo comportamento è fastidioso.
Il modello di famiglia “Mulino Bianco” è irreale e controproducente perché impedisce di evolvere secondo la propria natura. Si può raggiungere la serenità anche se le cose non vanno esattamente come si erano immaginate, anzi: potrebbe esserci più gusto!
Maura Luperto 4 ottobre 2018