“Ricordati che sei una principessa, tieni sempre alta la testa per non perdere la corona”……. questa frase me la sono sentita ripetere spesso dalla mia ultracentenaria nonna. La sua saggezza antica mi ha trasmesso la fierezza della convinzione nelle miescelte.
Nei tre anni trascorsi in viaggio con il progetto ho incontrato tantissime anime alcune luminose altre oscure, da tutte ho preso qualcosa e sono certa di aver lasciato qualcosa di me. Ho imparato che non si deve mai decidere per nessuno. Non ci si deve interessare di come un altro manifesta la sua vita. Possiamo non essere d’accordo ma mai giudicare o prendere decisioni al suo posto.
Ho imparato che i se e i ma limitano il cammino che diventa invece agevole se ripeto a me stessa “posso, posso, posso. Che il dono più grande che possiamo fare agli altri è dimostrare il nostro valore. Che la mia voce può essere ascoltata e può creare magia.
Ho imparato anche a difendermi da chi ha cercato di ferirmi, da chi mi ha ostacolato, da chi ha provato a ingannarmi e anche a farmi paura, facendomi guardare la realtà attraverso una finestra sporca. Ma io quella finestra l’ho pulita e soprattutto sono riuscita a toglierla.
Non esistono barriere tra noi e gli altri perché tutti siamo uno, ma fino a che continueremo a vedere negli occhi di chi incontriamo il riflesso negativo di noi non riusciremo a vedere la bellezza, nè ci sentiremo Valore, nè percepiremo la scintilla luminosa che abita in ognuno.
Ho ascoltato il pensiero di menti illuminate che sono fra di noi e che sono venute a darmi una dimostrazione di ciò che possiamo fare se solo mettessimo in pratica il potere creativo della nostra volontà.
Ho imparato ad affidarmi e fidarmi della voce del mio cuore, unica guida che devo ascoltare. Ora so che non devo chiudere nessuna porta, che non devo mettere nessuna barriera se invece del conflitto uso il potere della parola, e se questa parola si unisce ad un coro armonico di voci allora insieme riusciamo a trasformare il mondo.
Mi sono arricchita di pazienza, di tolleranza, di attesa. Un’attenta sempre ripagata. Perché chi sa attendere ottiene.
So che se immagino una moltitudine di persone sintonizzate sulla stessa frequenza, tutti che si sentono UNO. Un esercito che non combatte ma che parla con una sola voce, uno di fianco all’altro ….. quell’esercito diventa reale….è reale. Siete Voi, tutti voi, con alla testa i P.O., la base di tutto, e in fondo i referenti che seguono a ruota. Un esercito di persone che vibrano sulla stessa frequenza e che amano lo stesso sogno.
E voi, cosa avete visto, imparato, donato e soprattutto avuto?
Maura Luperto
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