Riflessioni di Maura Luperto Presidente COEMM INT’L

Nell’antichità si conosceva il potere curativo dell’acqua. Le origini sono remotissime addirittura mitiche: racconti, leggende, immaginazioni sulle proprietà magiche e taumaturgiche delle sorgenti e delle fonti sono presenti in quasi tutte le culture e le tradizioni.
La fonte dell’eterna giovinezza, la fontana dell’amore e del desiderio, la sorgente che risana ogni ferita ecc. fino ad arrivare alle fonti sacre del fiume Gange oppure all’acqua miracolosa di tanti santuari Mariani. Le sorgenti sono sempre state abitate dal popolo fatato, ninfe e fate, spiriti benigni e considerate luoghi sacri. Nelle varie religioni si usa l’acqua come elemento sacro. Nel medio evo soprattutto l’acqua era popolata da presenze. Quindi il concetto di acqua viva e sacra, si associa all’uso dell’acqua come fonte di salute.
Galeno, Ippocrate, i medici più noti del mondo antico prescrivevano tra le loro cure bagni e frizioni. Queste pratiche di estesero agli arabi dove ancora oggi si pratica il bagno turco. Ai Russi e alle popolazioni del nord Europa dove si pratica la sauna finlandese fino a noi.
Poi ci sono le pratiche idropinoterapiche, cioè la terapia basata sull’ingestione di acque dalla composizione specifica. Le cure termali nello specifico ha vantato nel passato molti cultori e in minor modo anche nel presente.
Infatti il successo delle cure termali ha raggiunto il suo culmine alla fine del secolo scorso e nei primi decenni di questo quando andare alle terme serviva a prevenire disturbi di diversa natura e costituiva anche una piacevole vacanza rilassante.
Oggi si sa che l’acqua ha indubitabili vantaggi e agendo sia dall’interno che dall’esterno del nostro corpo può apportare grandi benefici alla nostra salute.
Maura Luperto 18 marzo 2019