Tema del mese di Giugno 2021 a cura di Maura Luperto, Presidente COEMM International
Nei salotti di giugno si parla di: “non prendere le cose sul personale”.
Se hai ricevuto un no, non prenderlo come un no a te come persona, non vuol dire che non vai bene tu, ma forse solo una tua idea, un tuo progetto o una tua proposta. O forse solo non è tempo.
Se guardiamo il nostro mondo interno ci sono molte cose di noi che non ci vanno bene, però sbagliamo a criticarci e sbagliamo a credere per esempio che siamo insicuri perché l’insicurezza è proprio nostra, o che siamo tristi perché la tristezza è figlia di qualcosa di sbagliato che c’è in noi. Così come certi lati del carattere: sono un tipo che si arrabbia spesso; perdo facilmente la testa.
Pensiamo che tutto questo derivi sempre e soltanto da noi è quindi iniziamo ad auto attaccarci. Se noi sapessimo quanti disagi ci vengono da questo auto attacco, ma spesso questo deriva dal giudizio degli altri, dai condizionamenti che si sono depositati dentro di noi. Le frasi dei genitori, i loro pensieri, i loro modi di essere. Si depositano i pensieri dei mariti, delle mogli, ecc. In qualche modo si affaccia dentro di noi la presenza di pensieri parassiti. Domanda: – ma io sono impaurito, sono triste, perché in me c’è qualcosa di sbagliato che non funziona? Non so ascoltare? Oppure perché in realtà ho assorbito critiche, condizionamenti, paternalismi, autorità. Li ho assorbiti da altri? Non sono miei?
Comunque la si metta, la vita è la danza della nostra unicità. A volte molte ansie che arrivano, molte paure che ci vengono, molti disagi, molte rabbie, non vengono come pensiamo noi, perché abbiamo un brutto carattere o perché pensiamo di essere sbagliati ma vengono per liberarci dal modo di essere, dai condizionamenti che abbiamo acquisito dagli altri.
Noi siamo altro, non siamo solo quelli condizionati. Certe paure sono paure di viaggi interiori che stiamo facendo per non uscire dal deserto dei condizionamenti. Quando ci mettiamo in viaggio, lo spirito di avventura ci esalta ma allo stesso tempo ci spaventa. Molti dei nostri disagi sono avventure che stiamo facendo per fuggire dai condizionamenti di tutti quelli che abbiamo intorno. Quindi non farsi condizionare dagli altri vuol dire imparare la propria libertà. Se noi impariamo ogni giorno ad essere un po’ più liberi, noi impariamo la strada per andare verso noi stessi, nel luogo in cui scaturisce spontanea la sorgente inesorabile della nostra unicità.
-Maura Luperto

L'articolo Nei salotti di giugno 2021 si parla di: “non prendere le cose sul personale”. proviene da COEMM.