Post del Fondatore

Le tante domande mal espresse… di alcuni del Popolo CLEMM!

Noi rispondiamo in questo modo: quando si inizierà a fare le domande giuste?

Quando si inizia a studiare davvero quali sono le vere cause di cicliche crisi e povertà?

Non appena uscito il Regolamento 5.0 del COEMM, c’è stata una levata di scudi di alcuni aderenti ai CLEMM.
Le domande che ci stanno ponendo in tanti sono le seguenti:
1. Eh…ma non ritenete che siano davvero tanti i 1.500 crediti formativi che il COEMM chiede per la restituzione del MCS (Micro Credito Sociale)?
2. E poi, non vi sembra che ci vorrà tanto tempo prima di poter far partire l’idea dei Consorzi? E quanto soldi ci vorranno per crearli?
3. E poi: perché seguire il Regolamento 5.0 del COEMM, se il Micro Credito lo erogherebbero i Consorzi? Il COEMM sarà parte integrante dei Consorzi?

Io rispondo sempre a tutti, ma con i modesti mezzi di cui ancora disponiamo.
Ma rispondo con cortesia solo a chi non è un detrattore. Dei detrattori me ne frego altamente. Non spendo energie per rispondere a certi stolti.

E, attenzione, i peggiori detrattori non sono il vigliacco “Bicio” o il “Farlo”, o tutti quei nomignoli inventati che i suddetti due si danno per ingannare il Popolo dei CLEMM e sembrare più numerosi…

I “detrattori” peggiori sono quelli che si ritengono “brave persone” e, magari, sono stati nel progetto fino a ieri, ma che non essendo riusciti a comprenderlo fino in fondo, frustrati da una realtà sociale ignobile, che fa aumentare di mese in mese ogni bolletta e costo degli altri servizi strategici del Paese, si scagliano contro di noi, pur non proponendo ad esso valide alternative.

Prima di rispondere alle tre domande sopra elencate, però, serve che Noi facciamo le seguenti altrettante domande:
Alla domanda 1 proponiamo questa:
Ma, scusate, non sarebbe più corretto chiedersi chi mai ti elargisce 1.500 euro al mese (e magari a più persone della stessa famiglia) senza chiederti indietro alcun denaro?
Inoltre: siamo proprio sicuri che restituire 1.500 crediti formativi al mese sia davvero di difficile capacità restituiva?
E, ancora, è corretto dire di sentirsi “obbligati” a dover seguire il Regolamento 5.0 proposto dal COEMM?

Infine: prima di iniziare una polemica sulla base di una imprecisa propria interpretazione, non sarebbe meglio attendere la dovuta chiarificazione?

Va beh, tanta pazienza e dritti all’obiettivo.

Adesso passiamo alle risposte formali:
Alla domanda 1:
Per ottenere 1.500 crediti formativi basterà fare come segue:
A) UN salotto al mese;
😎 partecipare ad una formazione al mese (con 1.500 euro al mese si può partecipare ad una sessione formativa al mese, magari pagando 150,00 euro ?).
C) omaggiare Un’ora alla settimana di “aiuto solidale” verso chi fa parte dei CLEMM.

Ecco, basterà tutto ciò, per arrivare a raggiungere la quota di 1.500 crediti formativi. Troppo? Io direi che sarebbe il minimo!

Risposta alla domanda 2:
Non ci vorrà tanto tempo per promuovere i Consorzi. Anzi.
Abbiamo notizia che già il 14 settembre saranno istituiti i 7 Consorzi Provinciali e quello Regionale del Veneto.

Nel mese successivo, tutte le altre Regioni potrebbero copiare per bene e realizzare il tutto.
I costi per ogni Aderente? Potrebbero essere davvero pochi Euro a testa.
Ma, questo, lo decideranno in piena autonomia i liberi Consorzi. Così come sarà libero ed autonomo decidere il board dei Consigli Direttivi dei Consorzi.

Risposta alla domanda 3:
COEMM e Consorzi sono due soggetti diversissimi. Il COEMM nulla c’entra e nulla vuole c’entrare con i Consorzi.

Ma, attenzione: quando tutti i Consorzi Provinciali, Regionali e Nazionale saranno pronti, i loro Aderenti potrebbero ottenere fino a 25.000,00 euro, andando a cercarli da Istituzioni varie (Banche, Comunità Europea; Governo Italiano, Etc), così come prescrive la Legge sul Micro Credito. Senza doverli nemmeno restituire, meno che meno con i crediti formativi.

Però, qualora le Istituzioni di cui sopra non accettassero di erogare il Micro Credito, allora il Consorzio Nazionale potrebbe chiedere al COEMM di presentargli i suoi Partner esterni.

In questo caso, e solo in questo caso, il COEMM farà la sua parte, presentando il Partner e i suoi fondi.

Però, in questo ultimo caso, il COEMM, come promuove da sempre, inviterà il Consorzio Nazionale e tutti gli altri a DOVER osservare il Regolamento 5.0.

Nelle prossime settimane, quanto sopra sarà spiegato attraverso tutta una serie di Conferenze.

Il Progetto privato o pubblico che sanno fare meglio si accomodino e ci facciano sapere. A quel punto saremmo ben lieti di appoggiare chiunque.

Basta che non siano le solite ipocrite prese per i fondelli.
Con noi non funzionano!

Di prese per i fondelli bastano quelle del politichese.
E avanzano.

Maurizio Sarlo 26 agosto 2019