Riflessioni di Maura Luperto Presidente COEMM INT’L

Secondo le religioni, i mistici e i santi, quando si trovano in uno stato di coscienza chiamato estasi, sono in grado di avere visioni profetiche, di ascoltare la voce del Dio, di compiere miracoli…. ebbene questo stato di grazia questo allargamento dei confini della coscienza capace di produrre risultati assai suggestivi non ha, da un punto di vista neurochimico, assolutamente nulla di diverso da ciò che si accende in noi con il desiderio sessuale.
L’eros sortisce gli stessi identici effetti dell’estasi sul nostro sistema neuroendocrino. Non è possibile quindi che ci sia qualcosa di inopportuno nell’erotismo, per cui debba venire messo ai margini o addirittura bandito dalla vita, o che sia sbagliato ricercarlo, come del resto fanno con assiduità i mistici di ogni religione.
Noi però abbiamo sempre la tendenza a penalizzarlo o quantomeno a confinarlo. Iniziando con i bambini, quando li riprendiamo se li cogliamo in uno stato eccitatorio, continuando con gli adolescenti, che castighiamo se passano troppo tempo con il fidanzato. Per arrivare agli adulti che nonostante la famiglia, i figli, il lavoro, le responsabilità hanno ancora voglia di pensare al sesso, magari di trasgredire, di perdere la testa….. e subito scatta la condanna.
Non parliamo degli anziani, che chissà perché, dovrebbero obbligatoriamente identificarsi anzitempo con la pace dei sensi, pena doversi vergognare e sentirsi ridicoli se hanno dei fremiti poco seri.
L’eros è un motore potente che fa muovere la vita. Infatti quando si vive in uno stato di eccitazione erotica, si hanno più idee, ci si sente più creativi, allegri, si guarda la vita da un punto di vista più sereno. Il desiderio sessuale attiva un’onda eccitatoria che scorre dentro di noi e accende qualcosa di diverso. Un’energia sottile.
Maura Luperto

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