Riflessioni di Maura Luperto Presidente COEMM International

Io sono totalmente pieno di forza. Sono ancorato alla Terra, amo tutte le sue energie ed evolvo con essa, non spreco nulla. Sono un cavaliere di fuoco immobile nella mia dimensione. Non cammino sopra il pianeta ma guardo dall’alto. Viaggio insieme al tempo senza mai uscire dall’istante. Nessun passato, nessun futuro, solo l’eterno presente come una gemma dal valore inestimabile. Ciò che non è in questo luogo, non esiste in nessun altro luogo.
Sono il primo di tutti i campioni, di tutti i guerrieri, degli eroi, di ogni capacità di sopportazione, del coraggio. Niente mi fa paura, nessuna impresa. Posso andare in guerra oppure essere di nutrimento per tutti. Io abito nel centro, nel cuore dell’universo, possiedo tutte le energie della materia e dello spirito. Se sono una freccia, attraverso il mio cuore, questa profonda ferita, la coscienza della sofferenza, mi trasforma. Per chi si risveglia, la sofferenza è un’opportunità meravigliosa. Elimino le sofferenze nascoste nella mia struttura, sono contemporaneamente sveglio e addormentato.
Attraverso la notte del dubbio sopra gli abissi del mio essere. Recido il nodo degli enigmi. Supero l’angoscia dell’essere, rifuggo dalle apparenze, libero il sentire dal ragionare, distruggo tutti gli ostacoli. Io sono quello che sono. Voglio che la mia vita segua quella dell’universo.
Sono il centro di una sfera che invade il punto in cui il pensiero non si è ancora manifestato, il luogo in cui dal buio prende vita la purezza dell’agire. Polverizzo le inutili parole. Nessun riflesso mi spaventa, nemmeno l’anima che si distacca dal corpo dopo la morte.
Ho trasformato in puro diamante la mia sfortuna, ogni precipizio in opportunità. Ogni stella può spegnersi, ma io continuo a risplendere. La forza imperitura che sostiene l’universo è anche la mia forza. Sono il trionfo di ciò che esiste nella vacuità. Le persecuzioni, la morte….. nulla mi abbatte, nemmeno la storia, nè tutte le civiltà perdute. Sono la forza vitale, la coscienza dell’umanità.
Quando mi incarno in un uomo, i fallimenti diventano nuovi inizi, e un milione di ragioni di rinuncia non valgono nulla di fronte ad una sola ragione per continuare. Conosco la paura, conosco la morte, ma nulla può fermarmi. Sono in grado di creare come di distruggere, ma anche di conservare con un’energia imbattibile. Sono l’attività che muove l’universo.
Mi muovo attraverso tutte le dimensioni dello spazio eliminando gli orizzonti, fino a raggiungere l’obiettivo che è il velo che copre il principio. E pur quando indietreggio di vuoto in vuoto, da destra e da sinistra verso il basso e verso l’alto superando le galassie fino a dissolvermi nell’assenza del tutto da cui ha avuto origine il primo suono che tutto sostiene.
Sono il trionfo dell’Uno nella divisione delle parole, sono il trionfo dell’infinito nella cenere degli ultimi confini, il trionfo del l’eternità. Nel mio cuore gli dei si dissolvono .

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