Riflessioni di Maura Luperto Presidente COEMM INT’L

Il suo nome compare nei racconti sull’origine dell’universo come figlio di Chaos e di Nyx, a definire la forza di attrazione fra gli elementi, che arrivano così a unirsi e a produrre le diverse forme di vita. Lo si venerava in particolare a Tempie, in Beozia, sotto forma di simulacro fallico. Il mito classico lo propone invece come figlio di Afrotide, generato con Zeus, con Ares o con Ermes, oppure da quest’ultimo con Artemide. Una leggenda di origine poetica, infine, parla di lui come figlio di Iride e del Vento dell’Ovest. Responsabile delle storie d’amore più clamorose di tutta l’antichità, come quella per cui Medea fu perdutamente presa da Giasone. Veniva Rappresentato come un bellissimo fanciullo alato, armato di arco e di frecce, che rendevano irresistibile l’impulso amoroso per chiunque ne fosse colpito. Un tardo racconto che ebbe molto successo ne fa lo sposo che la bellissima Psiche non avrebbe mai dovuto vedere in volto.
Nell’antichità, solo chi osava “rubare il fuoco agli dei” ovvero impossessarsi della libido – energia vitale – era un eroe, ovvero “pregno di eros”.
Maura Luperto

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